Alessandro Docci
L'artista di origine lombarda esordisce nel 1991 a Bagno di Romagna, dando inizio a un costante percorso espositivo in sedi private ed istituzioni pubbliche; ordina personali anche in ambito internazionale, prevalentemente in Germania. Dal 2009 fa parte degli artisti del Museo “La Permanente” di Milano e le sue opere sono presenti nei musei italiani di arte contemporanea.
OPERE
Le sue opere attuali sono frutto di una progressiva mutazione fino a pervenire ad una personale e singolarissima espressione informale fatta prevalentemente di segno, gesto e colore. Qui inizia lo studio della mostra che svolta presso ARTinGENIO MUSEUM di Pisa in aprile 2022. Alessandro Docci vuol trasmette un messaggio forte e pieno di speranza: avvicinare i continenti, Stati e metropoli rendendoli una sola ed unica cosa. L’arte è qui intesa come linguaggio universale, capace di unire culture e tradizioni diverse, è uno strumento di pace e libertà, veicolo di serena convivenza e di civile progresso. Da questo progetto dunque, nasce e prende vita la serie dei dipinti ispirati e dedicati alle città, a quelle italiane prima di tutto e poi a quelle di tutto il mondo.
PROGETTI
Il progetto Alfabeti senza tempo dà vita alla serie dei dipinti ispirati e dedicati alle città italiane, prima di tutto, e in seguito a quelle di tutto il mondo. Il suo linguaggio, che si è semplificato nel tempo, attualmente volge alla rappresentazione di città che si presentano in chiave fortemente moderna e contemporanea: esse sono in realtà, mappe, visioni prese dall'alto in versione “satellitare”, delle quali Docci riesce a trasformare e modificare l’immagine attraverso l'intervento magico della pittura. L’artista esprime la capacità di inserire, all'interno di ogni dipinto, un vero e proprio alfabeto, un insieme di lettere, verosimili o immaginarie, che comunque attingono nella loro conformazione grafica, alla cultura della città rappresentata. Le lettere sono graffiti, segni, geroglifici, ideogrammi ed invenzioni che non solo suggeriscono parole, storie, fatti ed avvenimenti, ma arricchiscono e rendono uniche le sue opere. Gli alfabeti del nostro artista ormai sono diventati qualcosa di peculiare: un documento di personalità.